Durante una conferenza stampa nella Sala Adolfo Luque dello Stadio Latinoamericano, il presidente della Federazione Cubana di Baseball (FCBS), Juan Reinaldo Pérez, ha dichiarato: “Siamo ottimisti e speriamo di ricevere l’autorizzazione per partecipare all’evento, come è successo nelle cinque edizioni precedenti”.
Il dirigente ha aggiunto che si sta già lavorando alla preselezione dei giocatori, compresi quelli residenti all’estero ed altri di origine cubana nati all’estero, interessati a indossare la divisa dell’isola.
Ha inoltre chiarito che, senza l’autorizzazione dell’OFAC, non è possibile svolgere nessuna procedura ufficiale con la Major League Baseball (MLB), organizzazione che necessita di tale autorizzazione per interagire con Cuba, a causa delle normative che regolano l’attuale bloqueo economico e finanziario in vigore.
Pochi giorni fa, la FCBS ha emesso una nota di protesta denunciando che, a differenza del resto dei paesi qualificati, Cuba non è stata convocata per presentare la lista preliminare di 50 giocatori, un processo iniziato il 1° settembre.
Secondo il comunicato, gli organizzatori del torneo riconoscono di aver richiesto l’autorizzazione a Washington con largo anticipo, ma la risposta è ancora in sospeso.
Il comunicato descrive la situazione come un “ritardo ingiustificato che genera incertezza ed incide sul processo tecnico di compilazione della lista” e denuncia le restrizioni degli Stati Uniti come “contrarie allo spirito sportivo”.
La federazione ha sottolineato che i giocatori cubani si sono guadagnati il diritto di partecipare al Classic sul campo ed ha ribadito che Cuba non chiede privilegi, ma piuttosto parità di condizioni.
Ig/blc





