Lo sottolineano alcuni media digitali, che ricordano la lunga storia di azioni segrete statunitensi in America Latina per forzare un cambio di regime, un’azione che a quanto pare stanno cercando di promuovere in Venezuela, secondo le denunce e gli avvertimenti del governo di Caracas.
Un articolo del New York Times ha sottolineato che la CIA potrebbe adottare misure segrete contro Nicolás Maduro, il presidente democraticamente eletto di questo paese, o contro il suo governo, “unilateralmente o in concomitanza con un’operazione militare più ampia”, ha osservato il quotidiano, citando funzionari statunitensi in condizioni di anonimato.
Questo avviene mentre i Democratici al Congresso, le organizzazioni per i diritti umani e gli esperti legali stanno sollevando preoccupazioni sui cinque noti attacchi di Trump contro imbarcazioni che, a suo dire, trasportavano droga, in cui sono morte almeno 27 persone, ha riportato Common Dreams.
La scorsa settimana, mentre i senatori democratici lottavano invano per fermare gli attacchi di Trump sulle coste venezuelane, il presidente colombiano Gustavo Petro ha dichiarato sui social media che una delle imbarcazioni bombardate sembrava trasportare cittadini del suo paese.
“Si è aperta una nuova zona di guerra: i Caraibi”, aveva avvertito Petro all’epoca, aggiungendo che “non è una guerra contro il contrabbando; è una guerra per il petrolio, e il mondo deve fermarla. L’aggressione è contro tutta l’America Latina ed i Caraibi”.
Deisy Francis Mexidor, corrispondente di Prensa Latina negli Usa
