Le intense piogge e i forti venti hanno causato inondazioni e danni ad abitazioni, linee elettriche e strade nelle province di Santiago de Cuba, Granma, Guantánamo, Holguín e Las Tunas.
Nonostante l’entità dell’uragano, le misure preventive hanno finora evitato perdite di vite umane.
A sostegno della popolazione colpita, il governo cubano ha approvato una serie di misure economiche volte a facilitare la riabilitazione abitativa e a garantire la stabilità occupazionale e salariale nelle aree colpite.
La Prima Vice Ministra delle Finanze e dei Prezzi, Maritza Cruz, ha riferito che è stato adottato un accordo che garantisce uno sconto del 50% sui materiali da costruzione per tutti gli individui le cui abitazioni hanno subito danni parziali o totali.
“L’accordo non solo include lo sconto del 50%, ma stabilisce anche che il bilancio coprirà gli interessi e le commissioni sui prestiti bancari. In questo modo, le persone che necessitano di prestiti bancari non pagheranno gli interessi e le commissioni saranno coperte dal bilancio statale”, ha spiegato Cruz.
Squadre tecniche, brigate e membri delle Forze Armate Rivoluzionarie stanno lavorando in coordinamento per ripristinare i servizi essenziali, valutare i danni strutturali e fornire assistenza alle comunità più vulnerabili.
In questo contesto, la Viceministra del Commercio Estero e degli Investimenti Esteri, Déborah Rivas, ha sottolineato durante il programma televisivo Mesa Redonda l’ampia risposta della comunità internazionale dopo l’uragano Melissa, descrivendola come “un’espressione concreta della solidarietà che Cuba ha seminato in tutto il mondo”.
Tutte le donazioni, ha specificato, vengono canalizzate attraverso i consigli di difesa municipali, che garantiscono che gli aiuti raggiungano direttamente i beneficiari colpiti dal disastro naturale.
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