venerdì 5 Dicembre 2025
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Palestina chiede a Israele di riaprire i confini di Gaza e di consentire gli aiuti umanitari

Ramala, 4 dic (Prensa Latina) Il governo palestinese ha accusato Israele di limitare l'ingresso di aiuti internazionali nella Striscia di Gaza, affermando che le quantità sono insufficienti a soddisfare i bisogni minimi della popolazione di questo territorio.

L’Esecutivo ha dichiarato in un comunicato stampa che il numero medio di camion entrati nella Striscia di Gaza nelle ultime settimane è stato di soli 287 al giorno, ma ha sottolineato che la Striscia necessita di almeno 1.000 veicoli ogni 24 ore.
Ha specificato che dal 1° ottobre al 29 novembre, 17.259 camion sono entrati attraverso i valichi di Kerem Abu Salem, Zikim e Kissufim.
Quasi il 41% delle merci che entrano nella Striscia di Gaza è importato. L’enclave costiera trasporta beni commerciali, compresi beni di lusso, ma non generi di prima necessità e cibo, ha criticato.
La continua e drastica diminuzione della quantità di cibo, acqua potabile, medicinali e materiali per l’edilizia ha aggravato la crisi umanitaria e costretto le famiglie ad affrontare quotidianamente prove di resilienza contro il freddo, la fame e le malattie, ha avvertito.
Data questa situazione, ha rinnovato il suo appello alla comunità internazionale, comprese le Nazioni Unite, affinché agisca immediatamente e faccia pressione su Israele affinché riapra tutti i valichi di frontiera e consenta l’ingresso sicuro e regolare degli aiuti umanitari.
Adnan Abu Hasna, portavoce dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Profughi Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), ha accusato questa settimana il paese vicino di aver bloccato l’ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza, che potrebbero riempire fino a 6.000 camion.
Hasem Qassem, portavoce del Movimento di Resistenza Islamico (Hamas), ha dichiarato mercoledì che gli aiuti che entrano nella Striscia di Gaza sono ben lungi dal coprire i bisogni minimi di base della popolazione.
La maggior parte dei camion autorizzati da Israele sono destinati al settore commerciale e trasportano materiali supplementari non considerati necessari per i cittadini, data l’attuale catastrofe umanitaria, ha sottolineato.
Il portavoce di Hamas ha chiesto l’ingresso di “grandi quantità commisurate all’entità della crisi che colpisce oltre due milioni di persone”.

Ig/rob

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