Il Ministero della Salute dell’enclave costiera ha dichiarato in un breve comunicato che da allora sono stati recuperati 624 corpi sepolti sotto le macerie, risultato di due anni di aggressioni.
Secondo i dati ufficiali, oltre 70.350 palestinesi hanno perso la vita nel territorio dall’inizio del nuovo ciclo di violenza nell’ottobre del 2023 e oltre 171.000 sono rimasti feriti negli attacchi.
Domenica, le forze armate israeliane hanno lanciato nuove incursioni nella regione, che ospita oltre due milioni di persone.
I media palestinesi hanno riferito che aerei ed elicotteri hanno aperto il fuoco sulle città meridionali di Khan Younis e Rafah.
Spari intensi sono stati uditi anche a nord di Rafah, mentre gli aerei bombardavano il campo profughi di Al-Maghazi.
Solo ieri, sette civili hanno perso la vita nella Striscia di Gaza a causa degli attacchi israeliani, nonostante gli appelli globali al governo di Benjamin Netanyahu affinché rispetti il cessate il fuoco in vigore.
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