A seguito della resa di centinaia di armati e fuggitivi, i militari hanno stabilito e iniziato le operazioni di sminamento e rastrellamento a Jizah, Sayda, Nassib, Um al-Mayathen, al-Taybeh, al-Sanamayn, Kahil, Matahya e Nada.
Queste operazioni sono finalizzate a garantire pienamente il ripristino delle istituzioni statali e delle infrastrutture di servizio, ha riportato una trasmissione televisiva nazionale.
Fonti militari citate da vari media locali hanno indicato che fino ad oggi circa 8.500 persone sono state graziate dopo essersi arrese volontariamente alle autorità e aver deposto le armi, tra cui c’erano fucili automatici, mortai, mitragliatrici, proiettili e diversi tipi di munizioni.
Fino ad oggi una trentina di comuni di Deraa sono stati dichiarati liberi dal terrorismo grazie all’attuazione di un accordo di riconciliazione con la mediazione russa, che prevede la normalizzazione della condizione di chi depone le armi, la partenza dei terroristi verso nord della Siria e l’instaurazione dell’autorità dello Stato.
Ig/fm