“Sono in corso le valutazioni finali e si sta lavorando per completare lo sviluppo del vaccino Mambisa”, ha scritto il presidente del Gruppo Cubano di Biotecnologie e Industrie Farmaceutiche, Eduardo Martínez sul social network Twitter.
“Pensiamo che possa aiutare a prevenire la trasmissione di SARS-CoV-2 e garantire un certo livello di immunità”, ha sottolineato Martinez.
Un altro messaggio sulla rete delle reti sottolinea che “il candidato vaccinale Mambisa del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia di Cuba, che viene somministrato per via nasale, ha dimostrato negli studi clinici l’induzione di un’elevata risposta immunitaria della mucosa contro SARS-CoV. -2. Potrebbe essere molto efficace contro la trasmissione”.
Secondo Martínez, i vaccini contro la COVID-19 esistenti, compresi quelli cubani, proteggono molto bene dalla malattia sintomatica, dalle forme gravi e dalla morte, ma non sono abbastanza efficaci per prevenire l’infezione, quindi le persone possono infettarsi anche se vaccinate e la trasmissione non può essere interrotta.
Ecco perché la comunità scientifica internazionale sta lavorando su come realizzare un vaccino che permetta l’immunità sterilizzante, ha spiegato.
Una delle modalità, ha aggiunto, è appunto quella di un vaccino per applicazione intranasale, cioè utilizzando la via della mucosa per indurre una risposta che impedisca l’entrata del virus nell’organismo.
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