Guidata dalla regista Marilyn Solaya, l’iniziativa propone spazi per mostre, proiezioni di documentari e film, dibattiti, conferenze, musica, poesia e scambi con le comunità della provincia più occidentale dell’isola.
Allo stesso modo, unisce il talento del gruppo del “Teatro de la Utopía”, che questo 8 marzo apre il calendario delle attuazioni con la messa in scena dello spettacolo teatrale “FK”, ispirato alla messicana Frida Khalo.
Come spiega il direttore del suddetto gruppo teatrale, Reinaldo León, l’incontro culturale riunisce la mostra “Todas: En Busca de un Espacio”, che comprende decine di fotografie che documentano vari congressi, marce e attività femministe nella prima metà del 20° secolo.
Sia la produzione audiovisiva che la mostra completano il discorso del progetto intorno al salvataggio della memoria storica femminile, mentre preparano la strada ad altre azioni per rendere visibile il ruolo delle donne in ambiti come la settima arte, lo sport, la lotta per l’indipendenza ed i movimenti sociali.
La selezione segna una linea temporale dai precursori del femminismo a Cuba alla Costituzione del 1940 e continuerà a crescere fino ai giorni nostri per tematica, ha spiegato la regista cubana Marilyn Solaya, premiata per il suo film d’esordio “Vestido de Novia”, anch’esso in programma nell’incontro.
Secondo la regista, con questa iniziativa intendono avvicinarsi anche a comunità lontane dalle aree urbane, al fine di promuovere un cambiamento nella percezione dei ruoli di genere e stimolare l’inserimento delle ragazze in ambiti come quello del cinema.
Il progetto si basa sulla premessa di collegare il passato con il presente e riflettere la lotta costante di ogni donna per occupare un posto degno nella società, poiché l’ignoranza ha portato a sottovalutare le donne nella storia, ha detto Solaya quando ha presentato le linee guida per questo programma di attivismo due anni fa.
Liz Arianna Bobadilla Leon, giornalista di Prensa Latina