“Riteniamo che la visita in Italia sia stata soddisfacente”, ha detto a Prensa Latina la Direttrice della Ricerca dell’IFV, la dott.ssa Dagmar García, membro della delegazione; composta anche dal Dr. Luis Herrera, consulente scientifico del presidente di BioCubaFarma e fondatore del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia.
“Abbiamo discusso e presentato i risultati scientifici dello sviluppo del vaccino Soberana 02 nei bambini e abbiamo apprezzato il riconoscimento di questi risultati da parte delle diverse istituzioni sanitarie e scientifiche con cui ci siamo incontrati”, ha indicato.
Tra questi ha citato l’Agenzia Italiana del Farmaco, ente regolatore nazionale, in cui, ha sottolineato, “siamo riusciti a capire meglio i meccanismi regolatori” affinché entri nel mondo un vaccino sviluppato a Cuba, regolato dall’Agenzia Europea del Farmaco, “e per ottenerlo dobbiamo rispettare alcuni processi molto complessi”, ha detto.
Stiamo partendo, ha precisato, con la missione di tornare, una volta compreso meglio tutto quello che dobbiamo fare, torneremo con nuove proposte di lavoro in Italia.
Durante la sua permanenza in questa nazione europea, la delegazione dell’IFV ha svolto degli incontri nelle città di Torino, Roma e Napoli, tra cui la presentazione dei buoni risultati ottenuti dalla sperimentazione clinica Soberana Plus Torino, sviluppata in collaborazione con l’ospedale Amedeo di Savoia di questa città.
Tra le altre attività svolte in questa capitale, Vicente Vérez ha imposto al giovane scienziato collaboratore dell’IFV, Fabrizio Chiodo, l’Ordine Carlos J. Finlay, il massimo riconoscimento concesso da Cuba a personalità e istituzioni in campo scientifico.
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