Una nota del Ministero delle Relazioni Estere cubano indica che la delegazione cubana sarà guidata dal viceministro Carlos Fernández de Cossío.
Il governo cubano ha ribadito in molteplici scenari il suo impegno per una migrazione ordinata e sicura e la sua volontà di dialogare affinché un processo che costituisce un diritto umano possa svolgersi senza ostacoli o manipolazioni.
Per cinque anni l’esecutivo statunitense non ha rispettato l’impegno di concedere almeno 20.000 visti all’anno in base ad accordi bilaterali e i pochi che vengono concessi attraverso paesi terzi hanno addirittura limitazioni come quelle concesse nella categoria di visitatore, che è solo concessa per un ingresso nel paese.
Finora quest’anno, secondo le autorità cubane, 1.680 cittadini provenienti da Stati Uniti, Messico, Bahamas e Isole Cayman sono stati rimpatriati sull’isola via mare e via aerea.
Fonti federali statunitensi hanno recentemente riferito che da ottobre del 2021 a fine febbraio del 2022, oltre 46.000 cubani sono arrivati via terra al confine tra Stati Uniti e Messico dopo aver viaggiato in modo irregolare.
Intanto l’ambasciata statunitense a L’Avana continua con i suoi servizi limitati e il governo Usa mantiene in vigore altre misure coercitive che autorizzano solo i voli dagli Stati Uniti alla sola capitale cubana o il mancato rinnovo delle licenze per le compagnie aeree e marittime.
Ig/jfs