Il Comitato Supremo Nazionale di Emergenza, che riunisce i detenuti di tutte le fazioni palestinesi, ha spiegato in una dichiarazione di aver posto fine alla protesta dopo che avevano soddisfatto le loro richieste.
Il nemico sionista ha capito che i prigionieri sono disposti a pagare qualsiasi prezzo per la loro dignità e diritti, e per ciò ha posto fine alle sue decisioni ingiuste ed alle sue misure arbitrarie, ha affermato il testo.
“Abbiamo deciso di annullare lo sciopero della fame aperto dopo che l’IPS ha ritirato la sua decisione di trasferire periodicamente ed arbitrariamente coloro che stavano scontando l’ergastolo”, ha sottolineato.
Il Comitato Supremo Nazionale di Emergenza ha deciso questo mese di avviare proteste per chiedere alle autorità israeliane di rispettare gli accordi raggiunti a giugno.
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