La mostra è composta da venti opere prodotte dal 2019, che evocano la vita, come una messa in scena, mentre le maschere sembrano emergere dal tessuto per realizzare una vita propria, sottolinea il comunicato stampa diffuso dall’istituzione.
Allo stesso modo, il testo sottolinea la coerenza delle opere con l’estetica dell’opera di López Oliva nel corso della sua carriera, costituendo una testimonianza grafica della complicità tra pittura e teatro.
Proprio questa alleanza si è rivelata anche nella sua più recente mostra: Por el ojo del telón, che ha commemorato il 63° anniversario del Teatro Nazionale di Cuba, la prima entità dedicata alla promozione della danza, del teatro e della musica dell’isola, nonché del legame con altre discipline.
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