Continuiamo a lavorare per ricostruire i servizi, recuperare l’economia, aumentare la produzione e tutto ciò che può migliorare la vita ed i mezzi di sussistenza dei siriani, ha affermato il ministro durante il suo discorso prima della conferenza degli organi di coordinamento siriano e russo tenutasi in questa capitale.
Ha sottolineato che si sta facendo un lavoro duro per incoraggiare gli sfollati a tornare nonostante l’escalation dell’Occidente delle misure coercitive unilaterali, che sono state estese al settore degli idrocarburi.
Il ministro ha affermato le forze statunitensi continuano a depredare sistematicamente petrolio, grano e cotone siriano ed a sostenere gruppi terroristici e milizie separatiste senza il rispetto del diritto internazionale e dei valori umani.
Inoltre, ha chiarito che Turchia ha ridotto illegalmente la quantità d’acqua nel fiume Eufrate, che influiva sulla sicurezza alimentare, sull’ambiente e sulla vita dei cittadini siriani.
Nonostante tutto quanto sopra, abbiamo la volontà di ricostruire con le nostre risorse nazionali e raggiungere l’autosufficienza, con il sostegno di veri amici come Russia, ha concluso.
Ig/fm