“Sappiamo che ci sono molti ostacoli che il popolo cubano deve affrontare per il semplice fatto di voler definire il proprio modello di vita sotto il socialismo e senza accettare ingerenze o imposizioni esterne”, riflette l’appello, firmato dallo spagnolo Manu Pineda a nome dei suoi colleghi al Parlamento Europeo.
Organizzazioni di solidarietà, residenti cubani, specialisti e diplomatici parteciperanno all’evento previsto per il 16 e 17 novembre in questa capitale, dove saranno invitati i membri dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare della Nazione delle Antille.
Pineda ha denunciato che il bloqueo imposto da più di 60 anni è la punizione di Washington nei confronti dell’isola per non aver accettato le imposizioni dell’imperialismo statunitense.
Per questo motivo il popolo cubano subisce un bloqueo criminale, illegale e disumano, ha sottolineato il vicepresidente del gruppo di amicizia con Cuba del Parlamento Europeo.
Ha anche sottolineato che anno dopo anno l’ONU condanna l’assedio, facendo riferimento alle 30 risoluzioni adottate con forza dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dal 1992, un testo che chiede la fine di questa politica, e che solo una settimana fa ha ricevuto il sostegno di 185 stati membri dell’entità multilaterale.
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