Le azioni di guerra di Washington ed Ankara, in particolare il loro sostegno a formazioni armate illegali con tendenze terroristiche o separatiste, equivalgono a crimini di guerra e crimini contro l’umanità, ha affermato il viceministro in dichiarazioni qui citate dalla stampa e concesse dopo la conclusione, nella capitale kazaka, del 19° ciclo di colloqui di Astana sulla Siria.
Ha ritenuto che questi due poteri violino la Carta delle Nazioni Unite mentre il loro obiettivo principale è ostacolare il consolidamento della stabilità in Siria, vanificare i risultati ottenuti nella lotta al terrorismo ed ostacolare il processo di ricostruzione.
Ig/fm