All’alba un gruppo di criminali ha attaccato la base nautica di Tararà, ad est de L’Avana, con lo scopo di rubare una barca e fuggire negli Stati Uniti, e nell’azione sono rimasti uccisi i combattenti Orosmán Dueñas, Yuri Gómez e Rafael Guevara, mentre Rolando Pérez Quintosa è rimasto gravemente ferito.
Lo scopo dei sette assalitori era quello di raggiungere gli Stati Uniti per approfittare della Legge di Aggiustamento Cubano, ma la fuga è stata vanificata e con le dichiarazioni del sopravvissuto e l’azione coordinata delle forze dell’ordine e del popolo, gli autori sono stati arrestati.
Per 37 giorni, il 23enne Pérez Quintosa ha lottato per la sua vita, ma con quattro colpi all’addome, è morto il 16 febbraio, nonostante gli sforzi dei medici e la solidarietà della popolazione.
Una transnazionale americana che aveva sviluppato un anticorpo monoclonale necessario a salvare la vita del combattente si rifiutò di vendere il prodotto a Cuba, che arrivò comunque per mani amiche, ma per il ritardo, la gravità condusse fino al triste decesso.
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