Il legislatore del Vermont, che forma parte degli sforzi per eliminare le proibizioni di viaggio e commercio con l’isola, e togliere il bloqueo mantenuto contro il territorio caraibico da 55 anni, ricordò in dichiarazioni a Prensa Latina che la maggioranza dei nordamericani vuole relazioni normali con Cuba.
“Sappiamo che ci sarà sempre qualche problema, non tutto cambia di punto in bianco, ma per il bene della gente in entrambi i paesi dovremmo avere dei vincoli migliori”, manifestò.
Leahy ha viaggiato varie volte alla nazione vicina, una di queste nel febbraio scorso, quando ha diretto insieme al senatore repubblicano Thad Cochran una delegazione del Congresso statunitense che si riunì col presidente cubano, Raul Castro, e con altre autorità.
D’accordo col democratico del Vermont, continuerà a viaggiare sull’isola e si manterrà cercando un futuro migliore per i nessi tra entrambe le nazioni.
Il legislatore che è vicepresidente del Comitato di Appropriazioni del Senato e Membro della Sottocommissione di Stato ed Operazioni Straniere, indica nella sua pagina digitale che sta facendo pressioni da vent’anni per trasformare una politica fallita da cinque decadi.
In un intervento davanti alla Camera alta, criticò nuovamente la posizione di Trump in questo tema e difese la necessità di votare la Legge della Libertà per Viaggiare a Cuba, presentata il 25 maggio da lui e dal repubblicano Jeff Flake, insieme ad altri 53 senatori di entrambi i partiti.
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