“Giornata storica questo 12 gennaio, in cui commemoriamo la decisione dei patrioti bayamesi di dare fuoco alle proprie case, vista l’imminente caduta della città già liberata, nelle mani delle truppe spagnole”, ha scritto il presidente su Twitter.
Dopo l’inizio della Guerra dei Dieci Anni, la città di Bayamo divenne il quartier generale del nascente Esercito di Liberazione, sotto il comando di Carlos Manuel de Céspedes, Capitano Generale della Repubblica in Armi.
Dopo tre giorni di intensi combattimenti contro forze superiori del nemico e di fronte all’imminenza della caduta della città nelle mani degli spagnoli, la notte dell’11 gennaio di quell’anno, il popolo di Bayamo, riunito nel Municipio, decise di dare fuoco alla città piuttosto che arrendersi.
All’arrivo le truppe spagnole trovarono solo rovine fumanti e macerie.
L’azione ha dimostrato la determinazione dei cubani per raggiungere l’indipendenza.
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