“Fuori, Yankees!”, sono stati i canti fatti dai partecipanti alla protesta davanti all’ambasciata, hanno intonato ripetutamente canti legati alla loro lotta ed alla loro richiesta principale, le dimissioni della presidentessa de facto Dina Boluarte.
Uno dei partecipanti ha dichiarato che il sit-in esprime il suo ripudio dell’ingerenza degli Stati Uniti ed il loro sostegno al governo Boluarte.
La presenza dei manifestanti, per lo più indigeni e alcuni nei loro abiti tipici, ha destato sorpresa nell’esclusiva zona orientale della capitale, mentre un cordone di polizia copriva l’ingresso dell’ambasciata Usa.
Gruppi di manifestanti che protestano quotidianamente dal 19 gennaio passano la mattinata recandosi in determinati punti per esprimere il loro rifiuto di ciò che simboleggiano e ieri lo hanno fatto davanti alla Confederazione degli Imprenditori Privati, avversa alle loro manifestazioni.
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