Squadre professionali del Corpo dei Ranger e della Compagnia Agroforestale Mayarí insieme a volontari ed alle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR) stanno lavorando per contenere e minimizzare gli effetti dell’incidente, che ha avuto origine nella città di El Prado, situata a circa 700 metri sul livello del mare.
Il maggiore Elio Ramírez, specialista della protezione civile di questo territorio del Plan Turquino, ha spiegato a Prensa Latina che una delle azioni principali è stata l’esecuzione di oltre 40 chilometri di pista, con una dimensione da quattro a sei metri di larghezza.
Tuttavia, le caratteristiche del luogo, situato in una geografia aspra, di difficile accesso, con abbondante materiale vegetale organico e scarse precipitazioni, hanno reso più complesso il lavoro delle diverse organizzazioni impegnate nel contenimento delle fiamme.
Tra i fattori di maggiore incidenza vi sono la siccità e la presenza di pinus cubensis, che si disperde in più punti quando i suoi coni esplodono, favorendo rapidamente nuovi focolai.
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