In molti messaggi per le ricorrenze, attraverso il suo account nella rete sociale Facebook, il mandatario ricordò che oggi Venezuela celebra con allegria il compleanno di Bolivar a Caracas, città che definirebbe anni più tardi la rotta di tutto un continente, spiegò.
Aggregò che Simon Josè Antonio de la Santisima Trinidad Bolivar Ponte y Palacios Blanco fu il figlio di un famiglia aristocratica, ed ha dovuto vivere in mezzo alle difficoltà già da piccolo, delimitò.
Per ciò, indicò, si inventò il carattere dell’uomo che in seguito avrebbe liberato con la sua spada cinque nazioni e riuscì ad inspirare un continente affinché rompesse le catene della schiavitù imperialista dell’epoca.
Oggi Bolivar è anima viva, perché i suoi ideali, la sua opera ed il suo esempio sono mantenuti in alto dai popoli che continuano a lottare per un mondo libero, un mondo di uguaglianza, risaltò.
In questo senso, Maduro sollecitò il popolo a difendere il lascito di Bolivar e di tutti gli eminenti venezuelani col voto nei suffragi del 30 luglio dell’Assemblea Nazionale Costituente (ANC).
Il mandatario venezuelano sottolineò anche la prodezza degli uomini e donne che integrano l’Armata Nazionale Bolivariana.
Al rispetto, Maduro esaltò la gagliardia dei soldati che difendono il mar dei Caraibi e tutta la regione insulare.
Ricordò anche che questa celebrazione ha la sua origine nel 24 luglio 1823, quando nelle acque del Lago di Maracaibo si proclamò l’indipendenza definitiva della Colombia la Grande con la Battaglia Navale tra la squadra Patriottica e le ultime forze realiste.
“L’Ammiraglio Josè Prudencio Padilla, dirigendo alla squadra, ha compiuto la missione di sconfiggere la flotta spagnola, che finì per firmare la capitolazione ed ha intrapreso la ritirata”, ha concluso.
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