Halevi non ha specificato il numero di soldati che saranno richiamati in servizio, anche se la stampa nazionale ha rivelato che l’accento sarà posto sui membri dell’Air Force (IAF), compresi i piloti da combattimento e gli operatori di droni.
Un altro obiettivo della decisione è aumentare la presenza militare nella Cisgiordania occupata.
La tensione è aumentata da martedì notte a causa della decisione della polizia israeliana di sgomberare i fedeli palestinesi presenti in quel momento nella moschea, come è consuetudine durante il Ramadan, mese sacro per i musulmani.
Il piano dei militari era quello di consentire agli ebrei di entrare nel sito come parte delle attività per le celebrazioni pasquali.
L’area è venerata sia dai musulmani, che la chiamano il Nobile Santuario, sia dagli ebrei, che la conoscono come il Monte del Tempio.
Le azioni delle forze armate hanno scatenato scontri dentro e intorno alla moschea, che hanno provocato numerose critiche internazionali, soprattutto nei paesi arabi e musulmani.
In risposta, le milizie palestinesi hanno lanciato razzi contro Israele dalla Striscia di Gaza e dal sud del Libano.
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