Stephane Dujarric, il portavoce di Antonio Guterres, ha detto a Prensa Latina che la conformazione della nuova entità è in sintonia con la risoluzione 2366, adottata il 10 luglio dal Consiglio di Sicurezza, come parte dell’appoggio dell’ONU all’implementazione dell’accordo di pace firmato nel novembre scorso dal Governo colombiano e dalle FARC-EP.
Il Consiglio decise di creare una nuova missione, col mandato di verificare la reintegrazione politica, economica e sociale dei guerriglieri delle Forze Armate Rivoluzionarie-Esercito del Popolo (FARC-EP), e controllare affinché questo reinserimento trascorra in uno scenario di sicurezza.
In questo senso, sollecitò Guterres affinché presenti le caratteristiche della missione nei 45 giorni seguenti all’adozione della risoluzione 2366.
La cancelliera della Colombia, Maria Angela Holguin, manifestò le sue aspettative che il gruppo di esperti cominci il suo lavoro in settembre.
Si tratta della seconda missione per accompagnare il compimento dell’accordo firmato a L’Avana, dopo vari anni di negoziazioni tra le parti.
La prima squadra delle Nazioni Unite è stata a carico del monitoraggio dell’abbandono delle armi da parte dei guerriglieri.
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