In un comunicato ufficiale, il Ministero delle Relazioni Estere ignorò questa nuova aggressione e qualificò le misure come illegali e contro il diritto internazionale e le considerò parte di una persecuzione politica contro quelli che difendono il processo democratico del paese sud-americano.
Ha insistito sul fatto che l’amministrazione del mandatario Donald Trump tenta punire cittadini e cittadine venezuelani per il semplice fatto di avere promosso l’ANC e per essere stati eletti costituenti.
Questa azione è tanto grave che perfino uno degli ingiuriati, tra le altre cose, vogliono sanzionarlo per essere fratello del presidente Hugo Chavez, denuncia il documento.
La cancelleria reiterò anche che il nuovo assalto di Washington costituisce una chiara violazione del diritto internazionale, perché il suo unico scopo è forzare la volontà sovrana del Venezuela.
Indicò che il governo statunitense dimostra un’altra volta il poco interesse che ha nella democrazia e nell’autodeterminazione dei popoli; nel rispetto dei diritti umani, specialmente quello del voto e delle decisioni popolari.
Il comunicato esprime, inoltre, che l’Assemblea Nazionale Costituente non obbedisce al potere imperiale né a quello straniero, perché è l’espressione del potere originario e sovrano di un Venezuela libero ed indipendente.
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