Un sondaggio pubblicato dall’Israel Democracy Institute ha rilevato che solo il 27% degli intervistati ha approvato l’iniziativa, che limiterebbe la capacità della Corte Suprema di respingere le leggi consentendo alla Knesset (Parlamento) di legiferare nuovamente i regolamenti contestati da questo organo.
Il piano, inoltre, consentirebbe all’Esecutivo di estrema destra di controllare la nomina dei magistrati.
Secondo l’inchiesta, la maggior parte di coloro che respingono il progetto sostengono l’opposizione mentre la proposta trova più consensi tra i sostenitori della coalizione di destra.
Dall’inizio di quest’anno l’idea ha generato intense critiche pubbliche ed una feroce opposizione nella nazione, dove le proteste di massa sono sistematiche tra gli avvertimenti di economisti, professionisti legali, accademici e funzionari della sicurezza.
A febbraio, più di 50 eminenti economisti delle università statunitensi, tra cui 11 premi Nobel, hanno criticato il piano in una lettera pubblica.
Ig/rob