Nell’incontro, che si estenderà fino al prossimo venerdì nell’auditorium dell’Istituto Mora, della capitale azteca, partecipano studiosi della vita e dell’opera del Guerrigliero Eroico di Cuba e Messico, oltre a storiografi, politologi e giornalisti invitati.
Taibo II ha detto a Prensa Latina che il Che ha mantenuto una coerenza naturale tra quello che credeva e quello che faceva. Con questa coerenza, sottolineò, costruì un’immagine tanto vigente ed energica che si mantiene viva ancora oggi.
L’intellettuale ha meritato riconoscimenti per le opere dedicate a Pancho Villa ed il Che Guevara, ed ha ricevuto in tre occasioni, il Premio Internazionale Dashiell Hammett ed il Premio Nazionale dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia.
Nell’apertura, Cesare Navarro, coordinatore dell’incontro, convocò ad una riflessione sulla vita e traiettoria di chi è già considerato come un personaggio indiscutibile del XX secolo e della storia latinoamericana.
Da parte sua Santiago Roni Feliù, direttore della Rivista Tricontinental e membro dell’Organizzazione di Solidarietà coi Popoli dell’Asia, Africa ed America Latina, trattò la Validità del pensiero marxista del Che Guevara.
La realtà, precisò, c’obbliga a riflettere che i grandi problemi che soffrono i popoli e le nazioni oppresse dall’imperialismo, si aggravano, non hanno cambiato da quando il Che lottava ed ha dato la sua vita per i suoi ideali rivoluzionari.
A 50 anni dal suo assassinio, indicò, riflettendo sulla vita del Che, sugli enormi insegnamenti, i suoi enormi successi ed anche con umiltà sui suoi errori, si riconosce che la strada rivoluzionaria che espose è vigente attualmente. Per questo giovedì si aspetta la partecipazione di Carlos Tablada, economista dell’Università de L’Avana, col tema Il pensiero economico del Che nella costruzione del socialismo.
Ig/rga