Il vice cancelliere cubano Rogelio Sierra dichiarò alla stampa che il disegno di legge intitolato Nicaraguan Investment Conditionality Act -conosciuto come Nic Act – è un atto offensivo, interventista ed irrispettoso contro il popolo nicaraguense.
L’approvazione della normativa il passato 3 ottobre nella Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti viola la sovranità di questo paese centroamericano e le più elementari norme del Diritto Internazionale, assicurò.
Dalla sede della Cancelleria, Sierra aggregò che costituisce una manovra in più perpetrata dal territorio statunitense “contro una nazione sorella della Nostra America”.
Il Nic Act pretende imporre condizioni a Nicaragua per accedere a prestiti finanziari di istituzioni internazionali o degli Stati Uniti, riferì il viceministro cubano di Relazioni Estere.
Se si approva al Senato ed è riconosciuta come legge nel Congresso, equivarrebbe ad imporre un bloqueo economico e finanziario contro Managua.
Al rispetto, Sierra affermò che era un’azione coercitiva, unilaterale, irrazionale e lesiva contro il popolo nicaraguense.
Il diplomatico reiterò l’appoggio al popolo ed al governo del Nicaragua ed alla sua leadership rappresentata da Daniel Ortega, Rosario Murillo ed il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale.
Sierra inviò anche sentite condoglianze e solidarietà ai popoli ed ai governi del Costa Rica, Honduras e Nicaragua per le vittime e gli abbondanti danni materiali causati dalla tempesta Nate.
La Nic Act è stata ripresa da 25 legislatori -15 repubblicani e 10 democratici – sei mesi dopo che era stata scritta una prima versione. Questa esige al governo del Nicaragua “ristabilire la democrazia”, “combattere la corruzione” e “rispettare i diritti umani”.
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