“La sua presenza al forum Brics in Sudafrica tra il 22 e il 24 agosto, in ottemperanza all’invito del presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, riporterà Bolivia sulla scena globale”, ha affermato il ministro degli Esteri.
Mayta ha riferito che il 12 giugno Arce ha indirizzato una lettera ai cinque leader di questo blocco in cui ha espresso la volontà della Bolivia di farne parte.
Il capo della diplomazia boliviana ha chiarito che si tratta di un processo complesso e la presenza dello Stato Plurinazionale nel forum sudafricano non significa un ingresso immediato.
Ha aggiunto, tuttavia, che la richiesta già espressa riflette il desiderio della Bolivia di contribuire attivamente a spazi di dialogo politico nel mondo, a nuovi approcci all’integrazione con la sovranità.
Il capo della diplomazia boliviana ha ribadito che il rafforzamento dei legami con i Brics riflette la volontà di diversificare i legami con il mondo intero.
La scorsa settimana, a San Pietroburgo, Ramaphosa ha ringraziato l’aiuto di Mosca nell’organizzazione dell’incontro in un meeting con il suo omologo russo, Vladimir Putin.
L’ufficio presidenziale sudafricano ha riferito il 19 luglio che i leader di Brasile, Cina, India e Sudafrica parteciperanno al vertice di Johannesburg; Russia sarà rappresentata dal suo ministro degli Esteri, Sergei Lavrov.
Questa associazione economico-commerciale intergovernativa informale di cinque paesi in rapido sviluppo promuove l’obiettivo di accrescere il dialogo e la cooperazione multilaterali.
I Brics rappresentano oltre il 20% del prodotto interno lordo globale e 42 punti percentuali della popolazione mondiale.
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