Secondo il portale digitale Daily Nigerian, le analisi dei Capi di Stato Maggiore della Difesa di paesi dell’organismo subregionale, composto da 15 membri, corrispondono alla richiesta di questa comunità che il presidente deposto, Mohammed Bazoum, sia rimesso in carica.
Dopo il golpe di stato, perpetrato a Niamey il 26 luglio, il blocco ECOWAS ha imposto sanzioni economiche e finanziarie ed ha avvertito che come organizzazione potrebbe usare la forza per riportare Bazoum alla carica e ripristinare l’ordine costituzionale in questo paese.
Le delegazioni di Mali, Niger, Guinea, Guinea Bissau e Burkina Faso non hanno partecipato al suddetto incontro, i cui risultati finali non sono stati ancora resi noti, ha riferito la stampa.
Di recente, i governi del Mali e del Burkina Faso, in un comunicato congiunto, hanno concordato che qualsiasi intervento militare contro Niger sarà considerato da entrambi gli stati come una dichiarazione di guerra.
I paesi occidentali, tra cui Francia, Italia e Spagna, hanno annunciato nelle ultime ore l’evacuazione dei propri cittadini dal territorio nigeriano per un presunto timore che la situazione politica possa deteriorarsi ancora di più nello stato africano.
Gli analisti ritengono che le potenze straniere stiano cercando di restituire il potere al presidente di Bazoum, con l’obiettivo di controllare la vasta ricchezza mineraria del paese dell’Africa occidentale, che ha enormi giacimenti di uranio e oro, tra le altre risorse.
Ig/obf