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Emotivo incontro culturale in onore di Fidel Castro in Argentina

Buenos Aires, 24 nov (Prensa Latina) Gli abbracci tra fratelli, argentini e cubani si sono fusi ieri in un emotivo incontro culturale in onore del leader storico Fidel Castro, a due giorni da realizzarsi il primo anniversario della sua scomparsa fisica. 

 
Il teatro Roma de Avellaneda, nella chiamata Gran Buenos Aires, ha accolto un commovente incontro culturale in onore del Comandante in Capo dei cubani che ha rappresentato un prima ed un dopo nella storia dell’America Latina e si trasformò in uno dei più grandi leader del XX e del XXI secolo. 
 
Fidel Castro è stato un uomo nobile, coraggioso, un guerrigliero dalla testa ai piedi, un conduttore di un paese sacrificato ed eroico che ha pensato sempre che un futuro migliore era possibile, ha sottolineato nelle sue parole emotive l’ambasciatore cubano in Argentina, Orestes Perez. 
 
Il diplomatico ha esortato i presenti a ricordare la figura del gran leader rivoluzionario viva, studiare ed approfondire il suo pensiero ed estendere quella visione latinoamericana dell’umanesimo e della solidarietà che ha difeso durante la sua vita. 
 
Quella cultura propria di Fidel deve essere la maniera di lotta di tutti i rivoluzionari nel mondo, ha affermato Perez che ha aggiunto che oggi si vivono momenti complessi e difficili in America Latina e nel mondo ed uno degli insegnamenti del Comandante è stato non claudicare, continuare a lottare per quell’obiettivo che un mondo migliore può essere possibile, ha detto. 
 
Da parte sua l’intendente di Avellaneda, Jorge Ferraresi, ha affermato che la storia continua e la lotta è permanente. Questo tempo è per quelli che lottano tutti i giorni e giustamente questo è omaggiare Fidel Castro, qualcuno che lottò tutta la vita, una lotta senza sosta e permanente, ha sostenuto. 
 
Membri dell’Unione dei Residenti Cubani in questa nazione (URCA) ed argentini si sono uniti in un incontro culturale per ricordare la grandezza del leader cubano. La bella voce della cantante Paula Ferre interpretando una canzone che compose in omaggio a L’Avana e la versione di “El Necio”, di Silvio Rodriguez, le impeccabili interpretazioni dei cantanti cubani Dagoberto Hernandez e Rafael de la Torre, tra gli altri artisti, e l’appoggio di un gruppo di ballerini sotto la direzione artistica di Marta Bercy, hanno riempito di emozione la serata che aveva come titolo “Come un gladiatore”. 
 
Cuba, Cuba, Cuba, il popolo ti saluta, gridarono i presenti mentre si ripetevano gli evviva alla Rivoluzione ed a Fidel. 
 
Come chiusura dell’incontro è stata inaugurata nel teatro Roma un’esposizione fotografica congiunta degli artisti cubani Roberto Chile e Kaloian Santos Cabrera. 
 
Questo ultimo catturò con la sua lente audace, abile e sensibile il profondo dolore che sequestrò l’isola mentre salutava il suo gran padre e leader durante il percorso dei suoi resti mortali da L’Avana fino a Santiago di Cuba. 
 
Ig/may

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