In un’udienza su un nuovo habeas corpus presentato a questo scopo, l’ex presidente (1990-2000), condannato per crimini contro l’umanità e corruzione, ha affermato che la decisione della Corte Suprema, che ha dichiarato illegale la grazia concessagli dall’allora presidente, Pedro Pablo Kuczynski è assolutamente ingiusta.
Nonostante abbia mostrato energia e coerenza nel discorso, Fujimori ha fatto valere anche la sua età avanzata (85 anni) e disturbi cardiaci e polmonari a causa dei quali la sua salute è molto peggiorata e deve trascorrere le notti collegato ad una bombola di ossigeno.
Nello specifico, ha chiesto alla Terza Camera Costituzionale del Tribunale di Lima di dare esecuzione a una sentenza della Corte Costituzionale (TC) che nel marzo del 2022 ha dichiarato valido l’indulto dichiarato illegale dalla giustizia peruviana nell’ottobre del 2018.
La mozione contraria è stata motivata dal ricorso dei parenti delle vittime di due stragi per le quali Fujimori è stato condannato a 25 anni come diretto autore. Le persone in lutto hanno sostenuto che i crimini contro l’umanità non sono perdonabili e che Fujimori non aveva ottemperato al riconoscimento della sua colpevolezza.
Oggi l’ex presidente ha insistito nel dichiarare la sua innocenza, incoraggiato, secondo gli analisti politici, dall’influenza a suo favore che esercita una coalizione parlamentare di destra, il cui membro principale è il partito Fuerza Popular, guidato da Keiko Fujimori, figlia di Alberto.
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