“Suggerisco al tribunale elettorale di controllare i 18103 verbali includendo confrontare firme di libretti e scrutini di voti affinché tutto il mondo rimanga conforme”, espresse Nasralla attraverso il suo account in Twitter.
“Se non vogliono fare ciò, andiamo ad un secondo turno tra JOH e Salvador Nasralla, che secondo il popolo è il vincitore”, ha aggiunto.
Tuttavia, la Costituzione di Honduras non contempla la figura di un secondo turno dei suffragi e, vince il candidato che ottenga la maggiore quantità di voti.
D’altra parte, Nasralla ha indicato che il TSE si rifiuta di considerare i libretti delle votazioni per confrontare i verbali ed è sicuro che questi documenti “sono stati tutti violati”.
“Io ho vinto, ho il popolo a mio favore, la Polizia e l’Esercito”, ha sottolineato il candidato oppositore in dichiarazioni ad una stazione radio locale.
Nasralla ha denunciato in diversi spazi che Orlando Hernandez pretende dare un golpe elettorale in complicità col TSE, che ha dato la vittoria al mandatario con poco più di un punto percentuale benché non l’abbia proclamato ancora in maniera ufficiale.
Intanto, osservatori elettorali locali ed internazionali hanno espresso i loro dubbi ed inquietudini per le irregolarità registrate nel conteggio dei voti dei suffragi generali, celebrati il 26 novembre scorso.
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