“Condanniamo fermamente il bombardamento israeliano dell’ospedale Al Ahli a Gaza, che costituisce un crimine di guerra, provocando centinaia di morti e feriti. Chiediamo un cessate il fuoco immediato, perché i combattimenti violano apertamente i diritti del popolo palestinese”, ha scritto il mandatario sui suoi social network.
In un altro post, Arce ha riaffermato il diritto della Palestina ad avere uno Stato sovrano, concetto sostenuto in diverse risoluzioni delle Nazioni Unite.
“Il mancato rispetto di questi accordi è l’origine dell’attuale conflitto, che minaccia di estendersi e di mietere vite più innocenti”, ha detto sul suo account di Twitter.
Il Capo dello Stato ha ricordato che durante la sua partecipazione alla 77° e 78° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nelle sue proposte per dichiarare il mondo come territorio di pace, ha esortato il Consiglio di Sicurezza di questa organizzazione internazionale ad evitare che si concretizzi il genocidio contro il popolo palestinese.
Il 19 settembre, Arce ha chiesto, in un discorso presso la sede dell’ONU a New York, di porre fine agli abusi esercitati dal governo israeliano contro Palestina, affermando che “non possiamo continuare a permettere la sofferenza del popolo palestinese”.
In questo senso, ha riaffermato il sostegno della Bolivia alle iniziative globali e regionali, al diritto internazionale e alle risoluzioni delle Nazioni Unite che cercano di garantire una soluzione che permetta al popolo palestinese di esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione e di costruire un proprio paese libero, indipendente e sovrano.
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