giovedì 26 Dicembre 2024
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Honduras si mobilita contro la repressione del governo

Tegucigalpa, 20 dic (Prensa Latina) L'Alleanza di Opposizione contro la Dittatura ha fatto un appello al popolo affinché si mobiliti oggi contro gli assassinati eseguiti da militari, paramilitari e poliziotti contro quelli che difendono il voto e la vittoria elettorale di Salvador Nasralla. 

 
In un comunicato firmato dal coordinatore dell’Alleanza, Manuel Zelaya, e posizionato nel suo account in Twitter, questa forza politica convoca la cittadinanza a protestare di fronte allo Stato Maggiore delle Forze Armate per gli assassinati, per le aggressioni fisiche, per le persecuzioni e per gli attentati eseguiti contro il popolo. 
 
“Un’altra volta -sottolinea – condanniamo energicamente le esecuzioni e la violenza esercitata dal governo attraverso le Forze Armate e la Polizia Nazionale, ed accusiamo come principale responsabile Juan Orlando Hernandez”. 
 
Il mandatario è accusato dall’opposizione di forgiare un golpe elettorale in complicità con il Tribunale Supremo Elettorale (TSE) per ottenere la sua rielezione nei polemici suffragi celebrati il passato 26 novembre. 
 
“Convochiamo a mobilitazioni di denuncia e proteste a livello nazionale in tutti i paesini, città, villaggi, casali, quartieri e colonie a livello nazionale senza importare l’ora ed il luogo, dobbiamo mantenerci in manifestazione”, espressa il testo. 
 
Inoltre, puntualizza che questo mercoledì, a partire dalle 15:00, ora locale, la cittadinanza è chiamata a manifestarsi energicamente di fronte allo Stato Maggiore delle Forze Armate nell’Obelisco. 
 
Mentre per giovedì fa un appello al popolo, a questa stessa ora, per condannare l’appoggio alla frode ed il finanziamento dei corpi repressivi che violano i diritti umani, mentre si realizzerà una manifestazione da vari punti della capitale verso l’ambasciata degli Stati Uniti. 
 
Allo stesso modo, l’Alleanza convoca per venerdì, a partire dalla 06:00, ora locale, la mobilitazione in tutte le vie pubbliche del paese. 
 
“Popolo honduregno, per esercitare il nostro diritto a protestare, il genocida sta massacrandoci. In questo momento restare in silenzio costituisce un crimine”, conclude il comunicato. 
 
Honduras attraversa una severa crisi politica istituzionale, economica e sociale di conseguenze incalcolabili, dopo che l’Alleanza di Opposizione contro la Dittatura ha denunciato il TSE ed Hernandez di organizzare un golpe elettorale contro Nasralla. 
 
Da allora le proteste e le manifestazioni non si sono fermate in tutto il paese, fortemente soffocate per ordine del governo e che hanno distrutto la vita a più di una ventina di persone, secondo le notizie di mezzi di stampa locali. 
 
Ig/acl 

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