Nella sede dell’UNESCO, il premio biennale, patrocinato dal governo cubano da più di 40 anni, è stato consegnato dalla vicedirettrice generale della Scienza dell’entità multilaterale, Lidia Brito, e dalla ministra dell’Istruzione dell’isola, Naima Ariatne Trujillo, accompagnate dall’ambasciatrice all’UNESCO della nazione caraibica, Yahima Esquivel.
La cerimonia si è svolta nel contesto della 42° Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite UNESCO, alla presenza di altre autorità, tra cui il vice ministro degli Esteri dell’Uzbekistan, Bakhromjon Aloyev.
Egamberdieva ha realizzato una ricerca molto importante, con il biorisanamento di fronte alla sfida della salinizzazione e dei danni ai suoli dovuti ai cambiamenti climatici, ha spiegato il presidente della giuria internazionale, il prestigioso scienziato cubano, Vicente Vérez Bencomo, direttore dell’Istituto dei Vaccini Finlay.
La vincitrice uzbeka del premio ha ringraziato per il riconoscimento ed ha sottolineato il ruolo rilevante della microbiologia per l’umanità ed il suo futuro.
“Questo non è un risultato personale, quindi voglio rendere omaggio in questo momento di privilegio ai colleghi ed ai partner che lo hanno reso possibile”, ha affermato.
La vicedirettrice dell’UNESCO ha sottolineato il sostegno di Cuba e l’importanza del premio, nella sua 17ª edizione.
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