In un evento presso il Centro Internazionale della Stampa del CNE, il capo dell’organismo, Elvis Amoroso, ha presentato rispettivamente a Nicolás Maduro e Jorge Rodríguez i verbali della volontà del popolo nella consultazione popolare in difesa di Guayana Esequiba.
Alla presenza dei cinque poteri dello stato, delle autorità politiche e governative, dell’alto comando militare, del corpo diplomatico accreditato e degli osservatori nazionali ed internazionali, Amoroso ha offerto le statistiche generali dei cinque quesiti della consultazione ed ha confermato che la stragrande maggioranza ha votato per il Sì.
L’alto funzionario elettorale ha riferito dello scrutinio del 98,16% dei verbali ed ha sottolineato la “partecipazione straordinaria e senza precedenti a questo processo” che è stato, senza dubbio, “l’espressione del popolo sovrano”.
Venezuela ha ribadito in una dichiarazione che manterrà fermamente la sua difesa della legalità internazionale e dell’Accordo di Ginevra del 1966 come “unico strumento legale” che consente di raggiungere una soluzione pratica e soddisfacente per entrambe le parti, attraverso negoziati amichevoli, politici e pacifici.
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