Fattori oggettivi e soggettivi di questo processo, le trasformazioni socioeconomiche intraprese, le sue contraddizioni interne, l’impatto sulle forze progressiste della regione, le lezioni apprese ed i fatti storici derivati da questo argomento sono stati affrontati qui da diplomatici ed esperti in materia.
Nella Casa dell’ALBA-TCP (Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-Trattato di Commercio dei Popoli), sono state contestualizzate le lezioni e le speranze risvegliate dal governo di Grenada del “Movimiento de la Nueva Joya” fino all’assassinio del suo leader ed all’arrivo dell’esercito invasore degli Stati Uniti, il 25 ottobre 1983.
L’ambasciatore di Grenada a Cuba, Glen Benedit, ha ringraziato il ricordo a L’Avana dell’evento storico della nascita di una grande rivoluzione in un piccolo paese, come lo ha descritto il leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro.
Il capo della delegazione diplomatica ha sostenuto che in quel momento e fino ad oggi Cuba è stata al fianco del popolo di Grenada, nonostante le difficoltà che affronta a causa del bloqueo degli Stati Uniti.
Da parte sua, il direttore dell’America Centrale e del Messico del Ministero delle Relazioni Internazionali cubano, Rafael Dausá, ha sottolineato l’attualità, il carattere genuino ed il desiderio di giustizia sociale di questo processo politico per la regione.
In quei 55 mesi di governo di Bishop, Grenada ha raggiunto alti tassi di crescita economica e benefici sociali, che sono stati punti di riferimento per i paesi dei Caraibi.
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