López Obrador ricorda ai candidati statunitensi la questione dell’immigrazione e degli armamenti
Interrogato durante la conferenza stampa mattutina in Bassa California sulle posizioni dei candidati democratici e repubblicani, ha detto che chiede ad entrambi di regolarizzare lo status di immigrazione di oltre cinque milioni di messicani che vivono, lavorano e contribuiscono lì e non hanno riconosciuto la loro nazionalità.
Ora che le campagne sono in corso, ha aggiunto, mi piacerebbe sentire da uno di loro un approccio in questo senso, che sarebbe molto ben visto da tutta la comunità ispanica e non solo messicana, che conta già 40 milioni di persone.
Ha ricordato che durante il vertice tripartito di Città del Messico con Biden e Trudeau, primo ministro canadese, la prima cosa che lo statunitense gli ha detto è stata che “con noi aveva un rapporto di rispetto e di parità, ed ha ammesso che per ogni 100 bambini negli Stati Uniti, 24 parlano spagnolo”.
Ha parlato anche dell’iniziativa sull’immigrazione che Biden stava promuovendo, con cui Messico non è d’accordo e gli ha presentato una controproposta che non ha avuto risposta ed al centro della quale si pone fine alle cause che generano l’esodo dei centroamericani e dei caraibici verso gli Stati Uniti, attraverso Messico.
La tesi è che le persone lasciano i propri paesi non per scelta ma per necessità e quindi ciò che si impone è eliminare le cause, il che implica progettare un grande piano di sostegno finanziario di almeno 20 miliardi di dollari all’anno per creare sviluppo, occupazione e garantire che la migrazione non sia un obbligo.
Ig/lma