giovedì 31 Ottobre 2024
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La resistenza palestinese mantiene la fermezza nei negoziati

Beirut, 12 apr (Prensa Latina) Il capo dell'Ufficio Politico del movimento Hamas, Ismail Haniyeh, ha ribadito oggi la fermezza della Resistenza palestinese nelle sue condizioni nei negoziati per porre fine all'aggressione israeliana contro Gaza.

In dichiarazioni al canale panarabo Al Mayadeen, Haniyeh ha ribadito l’impegno della Resistenza riguardo alla necessità di dichiarare un cessate il fuoco chiaro e permanente nella Striscia.
Secondo il leader politico, Israele non ha sconfitto Hamas, né lo farà, non ha recuperato i prigionieri, né li recupererà se non con un accordo onorevole.
Nelle sue parole, ha ribadito l’insistenza della Resistenza sul ritiro completo e il ritorno degli sfollati a Gaza senza restrizioni o barriere, oltre alle condizioni legate alle questioni degli aiuti e della ricostruzione, per poi raggiungere un’intesa sui detenuti.
Riguardo a quanto riportato dai media israeliani sull’uccisione di figli e nipoti dei dirigenti del movimento per fare pressione su Hamas affinché cambi la sua posizione nei negoziati, Haniyeh ha confermato che ciò non accadrà.
A questo punto ha aggiunto: “i massacri ed i crimini di Israele a Gaza riflettono il suo fallimento strategico, poiché non ha raggiunto i suoi obiettivi”.
Inoltre, ha osservato che “Israele, il figlio viziato dell’Occidente, non è più quello che era e la sua immagine è stata distrutta”.
In questo senso, il capo dell’Ufficio Politico ha sottolineato che i movimenti nei corridoi diplomatici indicano l’isolamento senza precedenti dell’entità sionista.
Questa settimana le forze israeliane hanno ucciso tre figli del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in un attacco ad un veicolo nel campo profughi di Al-Shati, a ovest della città di Gaza, il primo giorno dell’Eid al-Fitr.

Ig/yma

 

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