Nella dichiarazione finale del II Forum della Società Civile Cubana denominato Pensando Americhe, previo al VIII Vertice delle Americhe che si svolgerà a Lima, in Perù, i partecipanti hanno condannato la presenza in quell’appuntamento di mercenari di origine cubana al servizio di agenti stranieri.
Loro non contano con la legittimità, né con il riconoscimento di nessuno, per poter partecipare in questa riunione -che si effettuerà il 13 ed il 14 aprile – perché perseguono sconvolgere l’ordine interno, il benessere sociale ed il sistema politico della nazione antillana, che è stato scelto dai cubani in maniera sovrana, puntualizza il testo.
Inoltre, hanno esatto la devoluzione del territorio che illegalmente occupa la Base Navale di Guantanamo.
Hanno ripudiato l’intenzione dell’oligarchia conservatrice regionale e delle forze imperiali di imporre nuovamente i postulati della dottrina Monroe per ristabilire il neoliberalismo che ha sommerso nella miseria America Latina ed i Caraibi.
Hanno anche esortato ad appoggiare i principi del Forum di Sao Paulo come guida per un programma politico che favorisca le grandi maggioranze.
I partecipanti hanno denunciato ogni tentativo di aggressione economica, politica e militare contro qualunque nazione, ed esigono che non si intervenga nei temi interni dei paesi.
Inoltre, hanno sostenuto l’appoggio alla rivoluzione bolivariana del Venezuela, paese che ha diritto all’autodeterminazione, all’indipendenza ed alla sovranità.
Hanno fatto un appello affinché si rispettino i principi del proclama di dichiarare Zona di Pace l’America Latina ed i Caraibi, promosso nel II Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici, in gennaio del 2014.
Ig/joe