“L’obiettivo è smantellare un’organizzazione criminale creata per monitorare illegalmente le autorità pubbliche e produrre notizie false, con l’utilizzo dei sistemi dell’Agenzia di Intelligence Brasiliana (ABIN)”, informa la PF in un comunicato.
Si precisa che la polizia federale sta eseguendo cinque ordini di detenzione preventiva e sette ordini di perquisizione e sequestro, emessi dalla Corte Suprema Federale, nelle città di Brasilia, Curitiba, Juiz de Fora, Salvador e San Paolo.
Nella nota, la PF precisa che membri dei Tre Poteri e giornalisti sono stati presi di mira dal gruppo, “compresa la creazione di profili simulati e la diffusione di informazioni consapevolmente false”.
Secondo la polizia gli indagati possono rispondere dei reati di organizzazione criminale, tentativo di abolizione dello Stato democratico di diritto, intercettazione clandestina di comunicazioni e invasione di dispositivi informatici altrui.
La prima fase della cosiddetta Operazione Ultimo Miglio è stata avviata dalla PF in ottobre.
In quel momento, le forze dell’ordine avevano riferito che stavano indagando sull’uso improprio del sistema di geolocalizzazione dei dispositivi mobili senza un’adeguata autorizzazione giudiziaria da parte dei server dell’ABIN.
Tale rapporto ha sostenuto l’indagine penale che coinvolge perfino il figlio di Bolsonaro, Eduardo, eletto in parlamento.
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