I carovanieri, provenienti da almeno 15 paesi, saranno accompagnati dalla Vice Presidenza del Governo, dalla Chiesa Cattolica, dal Ministero degli Interni e dalle Nazioni Unite.
Come spiega la coordinatrice della Rete di Fratellanza e Solidarietà con Colombia (Redher), Elena Freedman, l’obiettivo dell’iniziativa è dimostrare solidarietà alle popolazioni colpite dalla violenza che prevale nelle loro comunità.
La Carovana Umanitaria per la Vita, per la Pace e per la Permanenza nel Territorio verificherà in questa occasione le condizioni di vita e la resistenza dei centri di Antioquia, Sur de Bolívar, Arauca, Chocó e Cauca.
Tra le azioni previste figurano la raccomandazione di azioni volte a migliorare la situazione delle comunità colpite, ottenere la mobilitazione di risorse ed il rafforzamento del sostegno istituzionale e sociale a livello nazionale ed internazionale.
Al termine della carovana sarà scritto un rapporto sulla situazione delle regioni visitate, oltre a presentare materiale audiovisivo e documentale.
La carovana comprende tra le sue fila difensori dei diritti umani, leader, volontari nazionali e internazionali e professionisti della stampa che visiteranno diverse regioni del paese per quattro settimane, per conoscere i progetti di vita e le richieste delle comunità.
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