Secondo il rappresentante, Hamas chiede la completa uscita israeliana dalla Striscia di Gaza ed ha ribadito che l’asse Filadelfia è un confine comune palestinese-egiziano.
A questo punto Hamdan ha sottolineato che la presenza israeliana al valico significa la continuazione dell’occupazione, “cosa che non accettiamo”.
Riguardo ai prigionieri detenuti dalla Resistenza a Gaza, ha affermato che alcuni sono morti sotto i bombardamenti israeliani ed altri sotto il fuoco diretto dell’esercito di Tel Aviv.
D’altra parte, il leader ha sottolineato che tutto ciò che riguarda il valico di Rafah rappresenta una questione palestinese e ha ricordato che la Resistenza più di una volta ha accettato le offerte dei mediatori, ma le autorità israeliane le hanno respinte.
Riguardo agli scontri in Cisgiordania, Hamdan ha aggiunto che la resistenza sarà maggiore alla luce della forza della Striscia di Gaza e che i tentativi di dividere il popolo palestinese falliranno.
Ha spiegato che il primo ministro Benjamin Netanyahu conta sulla vittoria del candidato presidenziale statunitense Donald Trump alle prossime elezioni, con l’obiettivo di facilitare l’attuazione dei piani di Israele nella regione.
Ha tra l’altro definito una menzogna la dichiarazione del portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale alla Casa Bianca, John Kirby, riguardo al parziale ritiro israeliano verso est lungo l’asse di Filadelfia.
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