Il Centro Palestinese per lo Sviluppo e la Libertà dei Media ha affermato in un comunicato che il mese prima la cifra era di 105 violazioni denunciate.
L’aumento è motivato dalla grande operazione lanciata dall’esercito nella Cisgiordania occupata, soprattutto nei governatorati settentrionali, ha sottolineato.
Ha riferito che i soldati hanno attaccato media e giornalisti in Cisgiordania 39 volte a settembre ed in altri 43 casi gli hanno impedito di svolgere il loro lavoro.
L’istituzione ha sottolineato che durante questo periodo almeno quattro giornalisti sono stati arrestati nelle loro case ed 11 hanno subito attacchi fisici, tre dei quali colpiti da schegge di mitragliatrice nella Striscia di Gaza.
Secondo i dati ufficiali, più di 170 membri del settore sono stati uccisi da Israele dall’inizio dell’attuale ondata di violenza, nell’ottobre dello scorso anno.
Il Club dei Prigionieri ha rivelato che più di 60 di loro sono rinchiusi nelle carceri del paese vicino.
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