La presentazione della mostra, inserita nel programma della 49° Settimana della Cultura di Matanzas e della Giornata della Cultura Cubana, comprende più di trenta opere tra tele, piccole e grandi sculture adattate al formato della galleria in cui il visitatore può interagire, ha detto la curatrice Meira Marrero.
La specialista ha aggiunto che Villa non si distingue solo per essere un eccellente scultore, ma la sua più grande rilevanza è nell’essere un formatore di nuovi scultori che, come lui, danno il meglio in ogni opera per il bene della cultura del paese.
La mostra presenta opere concepite in diversi periodi di tempo, tutte mirate a coltivare il gusto per la scultura nel pubblico, anche se non è un esperto d’arte, ha detto.
Soberón ha commentato che gli piace sempre attingere alla linfa di giovani artisti che arrivano con uno sguardo fresco ed un’aria di rinnovamento nelle loro opere, e la mostra ne è un esempio.
Un’opera d’arte è capace di trasmettere un’infinità di sensazioni che alimentano lo spirito perché la scultura e l’arte in generale, oltre ad essere viste, devono essere sentite, ha sostenuto il Premio Nazionale delle Arti Plastiche nel 2008.
“Miradas Medulares” rientra nel programma di attività che la provincia realizzerà fino al prossimo 20 ottobre, per presentare l’arte nel territorio ed il suo rapporto con i valori legati alla “cubanità”.
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