Questa inerzia ha portato il governo di estrema destra israeliano a vantarsi pubblicamente dell’annessione di gran parte della Cisgiordania, ha affermato il Ministero degli Esteri, in una dichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Il Ministero ha sottolineato che continuerà la sua attività politica, diplomatica e legale a livello internazionale per mobilitare un fronte reale che faccia pressione sulle autorità di occupazione affinché fermino la loro guerra di genocidio e di sfollamento contro il popolo palestinese.
Cerchiamo di intraprendere un percorso politico multilaterale che porti a porre fine all’occupazione ed a fondare uno stato palestinese, in virtù della risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha adottato il parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia, ha indicato il Ministero degli Esteri.
Ha denunciato che il governo sionista ha iniziato a rilasciare una serie di dichiarazioni e posizioni sulle sue ambizioni e sui progetti colonialisti ed espansionistici che richiedono l’annessione della Cisgiordania o di alcune sue regioni.
Si tratta di un tentativo di generare false notizie per esplorare le reazioni internazionali e le posizioni dei paesi a questo riguardo, ha indicato l’entità.
Il Ministero ritiene che Tel Aviv stia cercando di riordinare le priorità della regione e del mondo secondo la sua mappa degli interessi e di minare ogni opportunità di poter raggiungere la soluzione dei due stati.
Ig/fm