Nella riunione di giovedì, nell’ambito dell’80° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Rodríguez ha insistito sul rafforzamento dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-Trattato Commerciale dei Popoli (ALBA-TCP) e della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC).
Ha inoltre denunciato lo sproporzionato dispiegamento di unità navali e aeree statunitensi nei Caraibi meridionali sotto il comando del Comando Sud, presentato come un deterrente per “mascherare le loro vere intenzioni interventiste”.
Ha fatto riferimento al Global Drug Report di quest’anno, che afferma che gli Stati Uniti “sono il più grande mercato di droga delle Americhe e forse del mondo”.
Secondo il documento, ospitano le più grandi reti che stimolano il consumo, distribuiscono, facilitano il traffico, raccolgono, accumulano e riciclano le ingenti somme generate da questo business illecito, ha osservato.
Ha dichiarato che, all’interno del territorio statunitense, il suo governo “dovrebbe concentrare la sua attenzione ed incanalare le sue ingenti risorse per contrastarli”.
Il ministro cubano ha sottolineato che la gravità del momento richiede una maggiore solidarietà globale ed ha esortato la comunità internazionale a mobilitarsi per fermare un’aggressione contro Venezuela e la Nostra America.
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