In una conferenza stampa nella sede del Congresso, integranti del Consiglio Politico Nazionale del FARC hanno definito arbitraria ed ingiusta la reclusione di Santrich.
Hanno reiterato che la sua detenzione ed incarceramento è il risultato di un montaggio ordito dalla Procura Generale della Colombia, col fine di colpire la stabilità degli Accordi di Pace.
Il partito della FARC ha sottolineato che, tenendo in conto l’infrazione del dovuto processo, la presunzione di innocenza e l’assenza di garanzie giudiziali, Santrich deve uscire dal carcere ed impossessarsi come rappresentante alla Camera.
Quanto è accaduto, è un affronto allo Stato Sociale di Diritto, ha enfatizzato la Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune (FARC).
Il dirigente del FARC, Pablo Catatumbo, ha affermato che Santrich è l’unico carcerato che è stato fermato senza il compimento delle norme costituzionali e senza un giudice naturale.
Ha detto, inoltre, che è mantenuto in isolamento totale, situazione incompatibile con la sua invalidità visuale.
La FARC ha denunciato anche che “durante le notti effettuano perquisizioni nella sua cella, lasciando le sue proprietà in completo disordine ed ostacolandogli l’accesso alle stesse”.
“Permanentemente è stata negata, inoltre, l’entrata di aiuti tecnologici e materiali che rendono più sopportabile la sua invalidità visuale”, ha affermato il partito degli ex guerriglieri.
Sul tema, si è saputo che, in questa capitale, la giudice del circuito civile di Bogotà, Edith Alarcon, ha esatto al tavolo direttivo della Camera dei Rappresentanti che conferisca a Santrich il suo seggio in un termine massimo di 48 ore.
Ig/tpa