Il ministro cubano, su Twitter, ha dichiarato: “Il Dipartimento di Stato statunitense, seguendo l’agenda corrotta del suo segretario, fa pressioni con menzogne e manipola gli alleati per minare il sostegno alla risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite contro il bloqueo verso Cuba”.
Nello stesso post, il ministro dell’isola ha delineato gli obiettivi di tale condotta: “Cerca di ingannare la comunità internazionale e nascondere il grave danno causato alle famiglie cubane”.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dovrebbe attuare la sua risoluzione 79/7 il 28 e 29 ottobre, quando Cuba presenterà il suo aggiornamento sulla “Necessità di porre fine al bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba”.
Il rapporto per il periodo marzo 2024-febbraio 2025, recentemente reso pubblico a L’Avana, afferma che durante tale periodo il bloqueo ha causato danni materiali a Cuba stimati in 7.556,1 milioni di dollari.
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