In questo momento preoccupa specialmente lo sviluppo della situazione umanitaria, perché molte persone hanno bisogni alimentari, di salute e di acqua, ha detto il portavoce dell’Acnur, Adrian Edwards, citato dalla pagina digitale di notizie dell’ONU.
Ci sono anche rischi di sequestro e di sicurezza in generale nelle aree dove può attraversare il nutrito gruppo di emigranti. Inoltre, ha indicato, è essenziale che ci siano un’accoglienza adeguata ed altre condizioni per quelli che cercano asilo e per quelli che solo stanno passando.
D’accordo con l’ONU, la carovana è integrata da circa sette mila persone, nella loro maggioranza di origine honduregna che tentano di fuggire dalla povertà e dalla violenza e vogliono chiedere asilo negli Stati Uniti.
Inoltre, l’organizzazione multilaterale ricorda che si tratta della seconda marcia organizzata questo anno nella regione.
Un migliaio di membri della carovana ha già chiesto asilo in Messico vedendo che la situazione nel viaggio diventa sempre più difficile, e l’Acnur ha esortato i paesi di questa rotta prestare speciale attenzione agli emigranti che possono essere in pericolo nelle loro comunità di origine.
D’accordo con questa agenzia dell’ONU, è essenziale che queste persone abbiano l’opportunità di sollecitare asilo e che abbiano le loro necessità di protezione correttamente esaminate, prima di qualsiasi decisione di ritorno o deportazione.
Da parte sua, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha aumentato i suoi attacchi e le sue minacce contro la carovana che si muove dall’America Centrale verso il paese settentrionale.
In una serie di tweets, il mandatario ha detto che gli Stati Uniti cominceranno a tagliare o ridurre l’aiuto ad Honduras, al Guatemala ed al Salvador, finché i cittadini di questi paesi faranno parte della carovana.
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